Ingredienti al microscopio: ascorbil tetraisopalmitato

Abbiamo deciso di esaminare più da vicino un ingrediente, a cui vengono attribuite diverse proprietà straordinarie. Dato che funziona benissimo nei prodotti per la cura della pelle, merita un po’ di attenzione. Il suo nome è ascorbil tetraisopalmitato e si tratta di un derivato liposolubile della vitamina C. Vediamo insieme perché è così speciale.

Per quale motivo la vitamina C è un ingrediente così amato nella cura della pelle?

La vitamina C, chiamata scientificamente anche acido L-ascorbico o semplicemente acido ascorbico, è una vitamina che il nostro organismo non può produrre da solo. Per questo motivo dobbiamo assumerla attraverso l’alimentazione o tramite integratori specifici.

Questa vitamina svolge funzioni molto importanti nel corpo. È un nutriente essenziale che partecipa alla rigenerazione dei tessuti ed è estremamente importante per rafforzare la barriera naturale della pelle. ⁽¹⁾ La sintesi del collagene non può avvenire se la vitamina C non c'è. Inoltre, questa vitamina è importante anche per il nostro sistema immunitario. ⁽²⁾

La vitamina C è molto rinomata nel mondo della cura della pelle per i suoi effetti sulla produzione del collagene, la guarigione delle ferite, lo schiarimento della pelle e l’iperpigmentazione. Secondo molte persone si tratta di un vero Santo Graal in relazione a tutto ciò che riguarda la pelle. La vitamina C ha anche un incredibile effetto antiossidante e antinfiammatorio, quindi migliora il tono e la consistenza della pelle, la idrata e riduce i segni dell'invecchiamento. ⁽³⁾

Si potrebbe dire che la vitamina C ha tre proprietà magiche:

• è un antiossidante,
• accelera la sintesi del collagene,
• schiarisce la pelle.

Perché la normale vitamina C sotto forma di acido ascorbico potrebbe non essere la scelta migliore?

In generale, la vitamina C è una molecola piuttosto instabile e si ossida velocemente. Quasi la metà della normale vitamina C, cioè dell'acido ascorbico, si scompone sulla nostra pelle già dopo soli 30 minuti dall’applicazione. ⁽⁴⁾⁽⁵⁾

L'acido ascorbico inoltre ad alcune persone provoca irritazione, desquamazione e arrossamento. Inoltre, è solubile in acqua, il che significa che una volta applicato, rimane sulla superficie della pelle.

Per questo motivo ai sieri con la vitamina C vengono aggiunte altre sostanze che abbassando il pH rendono la vitamina C più stabile e quindi più efficace. Anche in questo caso però continuano ad avere effetto più o meno solo sull’epidermide. ⁽⁶⁾⁽⁷⁾

E i derivati ​​liposolubili della vitamina C?

Nel desiderio di trovare una forma della vitamina C che la pelle accettasse più facilmente e che non avesse proprietà irritanti, sono stati creati i derivati ​​della vitamina C.

Uno di questi derivati è anche un estere speciale chiamato ascorbil tetraisopalmitato. Per ottenere gli esteri, bisogna combinare chimicamente un acido con un acido grasso. L’ascorbil tetraisopalmitato nasce dalla reazione tra acido ascorbico (vitamina C) e acido isopalmitico (un acido grasso saturo).

L'ascorbil tetraisopalmitato è quindi un derivato stabilizzato (cioè stabile al calore e all'ossigeno), non acido e solubile in olio che offre risultati migliori anche quando utilizzato in quantità fino a 25 volte inferiori alla normale vitamina C. ⁽⁸⁾⁽⁹⁾

È come se avessimo rivestito la vitamina C con l’acido grasso, che funge poi da cavallo di Troia per trasportare la vitamina C negli strati più profondi della pelle. Lì, la vitamina C e il grasso si scompongono e la vitamina C può agire nel tessuto sottocutaneo, dove, secondo gli studi, dovrebbe rimanere e funzionare fino a due giorni - se lo confrontiamo con la normale vitamina C, che agisce sulla pelle solo per 30 minuti, notiamo che la differenza è enorme. ⁽¹⁰⁾

L'ascorbil tetraisopalmitato agisce sulla pelle in modo simile all'enzima SOD (superossido dismutasi). Questo enzima trasforma i radicali liberi (sostanze che danneggiano le nostre cellule) in molecole innocue. In questo modo protegge il collagene e le cellule che lo producono e ne stimola ulteriormente la produzione. Di conseguenza la pelle risulta più giovane e tonica. ^(10)(12)

Le qualità chiave dell’ascorbil tetraisopalmitato:

• è un ottimo ingrediente per la cura anti-età della pelle, ⁽³⁾
• agisce contro i radicali liberi, rafforzando il collagene nella pelle, ^(10)(12)
• può limitare la produzione di melanina (l’iperpigmentazione dovuta ai raggi UV), ^(10)(11)
• può ridurre i danni alle cellule/al DNA causati dai raggi UV (poiché elimina i radicali liberi che provengono da inquinanti e radiazioni UV), ⁽¹¹⁾
• può prevenire la perossidazione lipidica e l'invecchiamento cutaneo (essendo un ottimo antiossidante), ⁽¹³⁾
• stimola la rigenerazione cellulare. ⁽¹⁴⁾

Si tratta praticamente della vitamina C, chiusa in una bolla di grasso, il che la rende ben solubile in oli cosmetici e altri grassi e stabile al calore e all'ossidazione. ⁽⁷⁾

L'ascorbil tetraisopalmitato è quindi un ingrediente potente e sicuro in quanto non provoca irritazioni, si assorbe bene ed è estremamente efficace su tutti i tipi di pelle. Essendo un ottimo antiossidante viene spesso inserito nei prodotti anti-età. Inoltre, previene la produzione eccessiva di melanina e stimola invece la formazione del collagene. ⁽¹⁴⁾

Diversi studi hanno dimostrato che la vitamina C liposolubile ovvero l'ascorbil tetraisopalmitato è più efficace, più sicura e più potente rispetto alle forme regolari della vitamina C. È un ingrediente eccellente dei sieri anti-età alla vitamina C e per il lavoro che svolge merita senz'altro cinque stelle.

Quindi, la decisione di includerlo nel nostro siero anti-età avanzato era logica. Nel Serum C15 Booster troverai un cocktail degli antiossidanti più potenti e adatti alla pelle, come la coenzima Q10 e l’astataxina. 

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 FONTI:

1. Modulation of UV-light-induced skin inflammation by d-alpha-tocopherol and l-ascorbic acid: a clinical study using solar simulated radiation. Disponibile su: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0891584998001324 (8.7.2022)
2. Technical advance: ascorbic acid induces development of double-positive T cells from human hematopoietic stem cells in the absence of stromal cells. Disponibile su: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25157026/ (8.7.2022)
3. Sujata R Mehta-Ambalal et al. Neocollagenesis and Neoelastinogenesis: From the Laboratory to the Clinic. J Cutan Aesthet Surg. 2016 Jul-Sep; 9(3): 145–151.
4. Pumori Saokar Telang. Vitamin C in dermatology. Indian Dermatol Online J. 2013 Apr-Jun; 4(2): 143–146.
5. Linster CL, Van Schaftingen E. Vitamin C. Biosynthesis, recycling and degradation in mammals. FEBS J. 2007 Jan;274(1):1-22.
6. Duconge J et al. Pharmacokinetics of vitamin C: insights into the oral and intravenous administration of ascorbate.P R Health Sci J. 2008 Mar;27(1):7-19.
7. R. Austria et al. Stability of vitamin C derivatives in solution and topical formulations. Volume 15, Issue 6, March 1997, Str. 795-801
8. Barnet Products Corp. Stable forms of vitamin C. Technical bulletin. Englewood Cliffs, NJ: Barnet Products Corp., 2001
9. Fitzpatrick RE, Rostan EF. Double-blind, half-face study comparing topical vitamin C and vehicle for rejuvenation of photodamage. Dermatol Surg. 2002;28:231–236.
10. Barnet Products Corporation. BV-OSC (TETRAHEXYLDECYL ASCORBATE). KDisponibile su: https://cellularskinrx.com/wp-content/uploads/2020/05/BVOSC-Tetrahexyldecyl-Ascorbate.pdf (8.7.2022)
11. Makino ET et al. Evaluation of a hydroquinone-free skin brightening product using in vitro inhibition of melanogenesis and clinical reduction of ultraviolet-induced hyperpigmentation. J Drugs Dermatol. 2013 Mar;12(3):s16-20.
12. Nicholas G. Kesinger et al. Covalent interaction of ascorbic acid with natural products. Phytochemistry. 2009 Dec; 70(17-18): 1930–1939.
13. Ochiai Y et al. A new lipophilic pro-vitamin C, tetra-isopalmitoyl ascorbic acid (VC-IP), prevents UV-induced skin pigmentation through its anti-oxidative properties. J Dermatol Sci. 2006 Oct;44(1):37-44. Epub 2006 Aug 28.
14. Double-blind, half-face study comparing topical vitamin C and vehicle for rejuvenation of photodamage. Disponibile su: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11896774/ (8.7.2022)